Chi conosce le "tavolette enigmatiche" di Valentano che contengono un sistema di comunicazione sconosciuto risalente a 4 mila anni orsono?
Ancora esclusa dai grandi itinerari turistici nazionale, la Tuscia è in realta un vero e proprio scrigno sconfinato di meraviglie ed enigmi che riserva incredibili sorprese al viaggiatore amante dell’insolito e del misterioso. La Tuscia è un territorio che presenta un’imponente quantità di misteri, collegati ad un passato denso di storia. È un viaggio che ci condurrà a Bomarzo, a visitare la colossale e inspiegabile piramide scavata nella pietra migliaia di anni fa o sulle tracce dell’introvabile tomba di papa Alessandro IV che viene cercata a Viterbo da oltre 750 anni e che si ritiene essere stata occultata in un cunicolo segreto. Ancora: il percorso esoterico utile a decifrare il parco dei Mostri e le sinistre presenze che aleggiano da secoli intorno all’impenetrabile Selva Cimina e il lago di Vico, le importanti tracce legate alla presenza dei Templari, l’incomprensibile Cuccumella di Vulci, i tumuli ciclopici sommersi sotto il lago di Bolsena, l’incredibile reliquia di Calcata, l’identità di Santa Rosa e la sua trasformazione in simbolo politico, la sacralizzazione del territorio da parte della cultura etrusca, l’oscura distruzione di Ferento, le tavolette enigmatiche di Valentano e tanto altro ancora. Le “tavolette enigmatiche”, attualmente conservate al museo di Valentano, sono piccoli manufatti in terracotta o, più raramente, in pietra risalenti all’Età del Bronzo che recano impressi o incisi segni geometrici di significato ancora ignoto, ma che compaiono singolarmente o in associazioni diverse su 342 esemplari distribuiti su tutta l’area centroeuropea, dall’Italia settentrionale – ritenuto oggi il centro nucleare del fenomeno – lungo tutta l’area danubiana fino quasi al Mar Nero. Un aspetto affascinante riguarda il significato che hanno avuto tali oggetti: le interpretazioni date da vari studiosi sono diverse, anche se sembra prevalere l’ipotesi che possa trattarsi di un sistema di comunicazione, attivo almeno tra il XXI e il XIV sec. a.C. Il viaggio può iniziare.