Alla scoperta del volto occulto e misterioso di Firenze
Firenze è una delle città più famose del mondo, ogni anno attrae milioni di turisti in virtù del celeberrimo patrimonio storico – artistico locale. Grazie ai musei, alle mostre, ai film e agli sceneggiati, i fatti, le opere e le persone che hanno segnato il destino del capoluogo toscano sono universalmente noti. C’è però un altro aspetto, sempre più indagato nel corso degli ultimi anni, che resta spesso occulto e che invece rappresenta una parte fondamentale del tessuto urbano: l’esoterismo. I riti misterici, i culti esotici, l’eredità del paganesimo dell’antica Roma, le pratiche iniziatiche e gli esperimenti alchemici: tutto questo costituisce il contenuto di “Firenze misteriosa e occulta, il volto esoterico della culla del Rinascimento” di Marco Betti, un viaggio alla ricerca degli elementi nascosti fra i monumenti fiorentini, edito da Intermedia Edizioni.
Basti pensare, per esempio, alla straordinaria ricchezza dei simboli presenti nella decorazione lapidea e pittorica della basilica di San Miniato al Monte, o alla numerologia e ai riferimenti astrologici nel Battistero, o ancora al grande impulso dato dalla famiglia Medici agli studi ermetici e cabalistici o, infine, alla nascita della Massoneria italiana, avvenuta proprio a Firenze intorno al 1731. Seguendo il criterio del rigore scientifico, basato su fonti attendibili e documenti storici, l’autore ricostruisce in ordine cronologico l’evoluzione dell’esoterismo fiorentino, dalla fondazione della città fino alla metà dell’Ottocento, soffermandosi su alcuni episodi salienti e presentando notizie inedite.
Tra le tante sorprese che ci riserva questo libro c’è sicuramente il tema del rapporto tra Dante Alighieri e l’eresia del Catarismo, la diffusissima versione di un cristianesimo alternativo contro la quale venne scatenata la prima crociata interna alla cristianità. Il sommo poeta che conobbe bene grandi personaggi aderenti a questa eresia come Farinata degli Uberti e Guido Cavalcanti, avrebbe inserito all’interno della Commedia alcuni passaggi, oscuramente riferiti all’eresia verso la quale avrebbe nutrito forte simpatia o comunque una profonda benevolenza, in un contesto di rimandi e simbolismi direttamente riconducili alle dottrine dei catari. Sempre in riferimento a Dante, ci si sofferma anche sulla sua ipotizzata appartenenza ai Fedeli d’Amore, la setta iniziatica che predicava un radicale rinnovamento della Chiesa, attraverso la dottrina mistica dell’amore. Come dimenticare poi il ritratto che Betti ci fornisce di Cosimo de Medici, iniziatore di quella cerchia culturale straordinaria alimentata da neoplatonismo esoterico ed elementi pagani, incarnata da Marsilio Ficino? Il simbolismo alchemico di quella grandiosa corte lo possiamo ancor oggi ammirare sugli elementi decorativi di palazzo Medici Riccardi, una dimora in cui si trovano veri e propri scrigni nascosti come lo Studiolo del figlio primogenito di Cosimo, Piero il Gottoso. Utilizzando il testo di Marco Betti come guida insolita e fuori dagli schemi, ci condurrà a conoscere l’affascinante Florentia con occhi di maggiore consapevolezza e profondità rispetto a quanto ci viene abitualmente proposto. Le opere d’arte, l’urbanistica, la storia, i monumenti, i grandi personaggi. Dietro a tutto questo si celano storie e chiavi di interpretazioni spiazzanti e quasi incredibili,la profonda conoscenza che l’autore ha di Firenze ci guida infatti per mano attraverso percorsi tutti da scoprire, alla scoperta di una Firenze alternativa e indimenticabile.