Il consiglio comunale junior delinea la città che verrà
L’ultima seduta del consiglio comunale dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze di Viterbo ha raccontato, a chi aveva la fortuna di essere presente, la città del futuro: una città fatta di inclusione, di cultura, di spazi verdi attrezzati e di rispetto per l’ambiente e per lo sfruttamento delle risorse del pianeta.
Alla presenza di tutti gli assessori dell’amministrazione e di alcuni consiglieri “adulti”, chiamati per dare risposte concrete sulla fattibilità e sulla possibile tempistica dei punti discussi all’ordine del giorno, il consiglio ha votato all’unanimità il punto all’ordine del giorno che, per regolamento, verrà fatto proprio dall’amministrazione.
I 5000 euro di budget messi a disposizione dal bilancio del Comune saranno dunque destinati ad un progetto pilota sulla comunicazione aumentativa alternativa che si propone di rendere i pubblici esercizi e i luoghi pubblici più accessibili per i bambini e le persone con difficoltà motorie, visive, cognitive e del linguaggio.
Ma gli assessori presenti hanno dichiarato di voler far propri anche gli altri ordini del giorno passati al vaglio durante tutto il corso dell’anno e votati all’unanimità, progetti che vanno dalla riqualificazione dei giardini delle scuole a un collegamento diretto tra scuole e orto botanico di Viterbo, dall’immaginare biblioteche diffuse al creare spazi sicuri in cui i bambini possano studiare, confrontarsi ed esprimersi.
I temi di cui i giovani consiglieri si sono fatti portavoce sono la dimostrazione palmare dell’eccellente lavoro fatto da chi è responsabile della loro educazione e della loro crescita, a partire dall’ambito familiare fino ad arrivare alle istituzioni scolastiche: immaginare una società attenta ai più deboli, desiderosa di conoscere e capire, rispettosa e attenta alle tematiche dell’ambiente e della gestione delle risorse significa, per noi adulti, un fermo richiamo a quelle che dovrebbero essere anche le nostre priorità e la certezza di un futuro migliore. Il progetto è stato seguito dalle consigliere comunali Melania Perazzini, Francesca Pietrangeli e Rosanna Gilberto.