Un'attenzione riservata alle esigenze di ogni singolo bambino e un approccio naturale ed armonioso all'apprendimento. Un'esperienza profonda e fuori dagli schemi che coinvolge dodici piccoli alunni ad Orvieto.
Una scuola parentale che educa alla vita, ma in maniera difforme dai tradizionali percorsi scolastici. E’ il Piccolo seme, un’innovativa esperienza didattica che è sorta da pochi anni ad Orvieto anche se è ancora poco conosciuta. Ne parliamo con Chiara Achilli, mamma di due bambini ed una delle promotrici del progetto del Piccolo seme.
Come funziona la vostra scuola e in cosa differisce dalle altre?
“Il Piccolo seme è un’associazione di promozione sociale e rappresenta un’opportunità che prima non esisteva sul territorio orvietano: un’educazione centrata sul bambino e sullo sviluppo della sua persona su tutti i livelli , corpo, mente, e spirito con un contatto quotidiano con la natura, il movimento, il suono, tecniche di autoconsapevolezza, e un approccio integrativo delle discipline scolastiche. Abbiamo voluto creare un luogo educativo che riconosce che i bambini hanno necessità diverse ed individuali nelle varie fasi del loro sviluppo”.
A quali valori si ispira e come si svolge l’attività didattica?
“Il sistema educativo scelto da Il Piccolo seme, chiamato Educare alla vita, risponde al bisogno collettivo di vedere il mondo con occhi nuovi e di riconsiderare come prioritari i valori essenziali della vita.
La scuola è il luogo dove i bambini passano la maggior parte del loro tempo: come questo tempo viene vissuto dal bambino stesso ha un impatto enorme sullo sviluppo della sua persona. Per questo, per noi, è importante che i bambini vivano in modo esperienziale i valori su cui è basato l’approccio educativo Educare alla vita.
Alcuni di questi valori sono basati su concetti semplici ma profondi: che la serenità e crescita emotiva del bambino sono al centro; che l’apprendimento possa avvenire con gioia ed entusiasmo e che non sia solo un esercizio intellettuale, ma legato all’esperienza concreta; che il bambino riesca ad integrare le materie tra di loro e a renderli utili alla vita quotidiana; che i principi importanti della vita, come l’amicizia, l’autoconsapevolezza, l’aiuto reciproco, la gentilezza e il coraggio sono tanto importanti quanto le conoscenze didattiche; riconoscere che viviamo in un universo pieno di altri esseri viventi, che siamo tutti connessi nella grande trama dell’esistenza, che la felicità propria è possibile solo se ci prendiamo cura del tutto”.
Chi sono gli insegnanti? Come vengono selezionati?
“I nostri educatori seguono il metodo Educare alla vita, un movimento educativo che si manifesta oggi in diverse scuole e realta’ educative in tutto il mondo. L’accademia Educare alla vita in Italia, con sede ad Assisi, ci sostiene con i corsi di formazione e di aggiornamento. Un educatore che segue questo metodo è una persona che pur prima di apprendere, o affinare, gli strumenti e il linguaggio di Educare alla vita, vive, respira, ed esprime una naturale ed innata propensione verso la pace, la compassione, e la benevolenza verso gli altri”.
Come viene accolta dal mondo scolastico “tradizionale”?
“Cambiano questa domanda per accomodare la seguente risposta in quanto non vogliamo in nessun modo creare frizione con le realtà scolastiche sul territorio.
Il Piccolo seme accoglie bambini dalla materna alla quinta elementare. Alla fine di ogni anno scolastico i bambini della primaria svolgono un piccolo esame presso la scuola primaria di Orvieto: è un modo per mantenere un dialogo aperto con la scuola statale di riferimento, un modo per monitorare il progresso accademico dei nostri bambini rispetto ai traguardi imposti dallo Stato italiano, e una sicurezza per le famiglie che possono, volendo, inserire i propri figli nella scuola statale in qualunque momento”.
Quanti allievi ci sono? Progetti per il futuro?
“Nell’anno accademico 2023-2024 il Piccolo seme è composto da un gruppo di 12 bambini. Il nostro desiderio è quello di crescere così da poter portare più gioia nel quotidiano di più bambini. La nostra è un’attività non a scopo di lucro: questa è per noi una missione, nata dal desiderio di un gruppo di genitori di creare una realtà diversa per i propri figli. I nostri bambini hanno la possibilità di sperimentare giornalmente i valori universali che rendono ogni essere umano integro e felice: la gioia, l’entusiasmo, la concentrazione, la pace, l’amore e il rispetto di sé e degli altri, l’amicizia, l’apertura e l’accettazione verso la diversità. Partiamo dall’osservazione dei punti di forza di ogni bambino per sostenere lo sviluppo di quelli da potenziare”.