Il volto misterioso della Versilia
La Versilia è da sempre rinomata in tutta Europa per il suo paesaggio unico. Un mix fantastico di mare, dolci colline, ridenti cittadine e stupendi monti biancheggianti di marmi, il tutto fuso in un’incomparabile armonia. In questo territorio è possibile trovare eremiti che vivono in solitudine nelle foreste, fate che si trasformano in farfalle colorate, acque miracolose, castelli diroccati che custodiscono favolosi tesori, sassi che si impregnano del sangue versato nelle furibonde lotte fra lucchesi, pisani e fiorentini. E poi ancora gallerie buie e profonde nel cuore della montagna, pietre che nascondono corpi, folletti e animali fantastici, diavoli e santi. A Massaciuccoli si narra che l’imperatore Nerone, dopo aver ucciso la madre Agrippina, si fosse rifugiato in una grotta, nel comune di Massarosa, e che questa, per vendetta, avesse scagliato una maledizione sul figlio, ossia che sarebbe morto folgorato da un fulmine a ciel sereno. E come non citare il Monte Forato? La fantasia popolare è sempre stata stuzzicata da questa affascinante creazione della natura, e così numerose sono le leggende nate per spiegare il perché il monte sia forato. Ai giorni nostri la storia non cambia. Tornano sotto altre forme le fiabe, i miti, le leggende del passato remoto e di quello prossimo. Anche oggi il bisogno di irrazionale, di magia, di fantasia è più prepotente che mai. Veicoli di angosce, desideri, impulsi, e fobie, spesso frammischiate al reale in modo quasi inestricabile, condizionandone quindi attivamente il divenire storico.