Lo scandalo che ha travolto la Juventus sta scoperchiando il vaso di Pandora su un sistema marcio che sostiene i bilanci di molti grandi club e che è incentrato sulla cessione di giocatori a cui non corrispondono transazione economiche
Le recenti indagini della Guardia di Finanza e della Figc hanno portato alla luce una problematica già conosciuta nel mondo del calcio con lo scandalo che interessò la Lazio e la Roma agli inizi degli anni duemila.
Quello che sembrava essere un capitolo ormai chiuso della storia calcistica è stato riaperto con la consegna ufficiale da parte della Commissione di vigilanza sulle società di calcio di un resoconto costituito da 62 operazioni di calciomercato sospette alla Figc sulla base del quale la Procura di Torino ha aperto un fascicolo. L’attenzione si è focalizzata su una particolare forma di compravendita dei calciatori: le operazioni reciproche, comunemente definite “scambi”. La cessione di un giocatore ad una squadra ed il contemporaneo acquisto di un altro dalla stessa ha subito, recentemente, una distorsione da parte di diverse squadre italiane, portandole a realizzare ed iscriverein bilancio delle plusvalenze fittizie, ovvero non veritiere. A questo tema di strettissima attualità è dedicato il libro dell’analista finanziario Simone Antognozzi “I soldi nel pallone”.
L’operazione viene ritenuta delicata dal punto di vista contabile in quanto questi scambi sono privi di un effettivo versamento di denaro che possa supportare l’iscrizione della plusvalenza, ma questo non risulta essere l’unico aspetto su cui concentrarsi. La trasformazione che ha subito il calcio negli ultimi anni, a causa della globalizzazione e dell’ingresso di ingenti capitali soprattutto nei campionati esteri, ha spinto le squadre italiane a diversificare e aumentare le proprie fonti di ricavo per stare al passo dei top club europei.
La plusvalenza è una di queste e con questo libro si vuole, in maniera chiara e semplice, ripercorrere il modello di gestione di un club con particolare attenzione al player trading e scoprire come e perché le principali squadre italiane, tra cui Juventus e Napoli, sono finite sotto la lente di ingrandimento della Guardia di Finanza. L’affare-Rovella e l’acquisto di Osimhen rappresentano la punta dell’iceberg di un problema più profondo, strettamente connesso alle problematiche strutturali e burocratiche del nostro paese che limitano la crescita di questo settore.
Dopo averne dimostrato la possibile rilevanza penale ai sensi del reato di false comunicazioni sociali viene proposta una possibile soluzione per disincentivare l’utilizzo distorto di queste operazioni.