Lo stupore di una città dal fascino infinito

Orvieto è la città del duomo e del vino, del pozzo di san Patrizio e dei mille sotterranei. È la città del tufo, dei papi, delle lotte tra guelfi e ghibellini, del Corpus Domini, della ceramica e del merletto.

È una città che ha contato moltissimo nello scacchiere politico, economico e sociale, sia nella dodecapoli etrusca che nell’Italia dei comuni medievali, condensata, però, delle dimensioni di un borgo.

È un luogo indimenticabile, da scoprire ed assaporare, soffermandosi su piazze e vicoli, palazzi e chiese, perché qui ogni pietra ha una storia antichissima e affascinante da raccontare. Lo fa Marco Sciarra in “Orvieto, guida alla scoperta di una città unica“, in distribuzione nazionale a partire da sabato 16 giugno con Intermedia Edizioni, nella collana Italia da scoprire e già disponibile sul sito della casa editrice, con foto di Maria Giulia La Rosa e progetto grafico di Monica Biritognolo.

 

La nuova guida di Orvieto ci invita alla scoperta di alcune delle più significative storie che la città narra ogni giorno, forte dei suoi ventinove secoli di esperienza; per questo, accanto alla descrizione dei principali monumenti e spazi cittadini, troveremo curiosità e approfondimenti, in un intreccio tra presente e passato, tra aulico e plebeo, con lo scopo dichiarato di provare a trasmettere quale straordinaria esperienza sia una visita ad Orvieto.

 

Marco Sciarra, nato nel 1973, ha nel cassetto una laurea in matematica e una specializzazione in turismo culturale. Dopo un incarico di ricerca, alcune esperienze da insegnante e come addetto stampa, si dedica a tempo pieno alla gestione del complesso archeologico del pozzo della Cava. Per Intermedia Edizioni ha pubblicato anche “Il pozzo di san Patrizio e della Cava”.

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