Una full immersion nel funzionamento di una casa editrice per la classe 4 B del liceo Gualterio

Una full immersion nell’editoria, con la missione di realizzare un libro vero e proprio che sarà messo in vendita e distribuito in tutta Italia nella primavera prossima. E’ il lavoro che hanno avviato gli studenti della classe IV B del liceo classico “Filippo Antonio Gualterio” in collaborazione con la casa editrice Intermedia Edizioni sotto il coordinamento della docente Roberta Menichetti.

 Il progetto nasce nel contesto dell’iniziativa nazionale “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, ex “alternanza scuola lavoro”.  Gli studenti hanno incontrato Claudio Lattanzi, titolare della casa editrice e “tutor esterno” del progetto che è stato ufficialmente avviato martedi mattina. Grazie all’idea di Roberta Menichetti, l’iniziativa prevede un coinvolgimento diretto degli studenti nelle dinamiche di una casa editrice e, in particolare, un approfondimento del processo di lavorazione al termine del quale un libro viene realizzato e messo in commercio.

Nel caso specifico, il libro sarà una monografia dedicata a Filippo Antonio Gualterio, personaggio poliedrico, uno dei protagonisti del Risorgimento italiano a cui è intitolato il liceo classico. “Compito dei ragazzi-spiega Menichetti che è “tutor interno” del progetto-sarà quello di elaborare un testo e, insieme ai tutor, procedere in prima persona attraverso tutte le fasi di lavorazione di un prodotto editoriale, ovvero scrittura, revisione dei testi, ricerca delle immagini, impaginazione, realizzazione della copertina oltre ad approfondire gli altri aspetti organizzativi ed economici di una casa editrice come la distribuzione”. Il libro sarà completato e messo in vendita in tutta Italia grazie alla distribuzione nazionale di Intermedia Edizioni ed inserito nella collana Letture fainiane, ideata dal presidente della fondazione Faina Daniele Di Loreto in collaborazione con Intermedia Edizioni.

 FILIPPO ANTONIO GUALTERIO

Filippo Antonio Gualterio (1819-1874) è stato ministro dell’interno del Regno d’Italia nel Governo Menabrea I (1867-1868) e successivamente Ministro della Real Casa.

Altre cariche ricoperte nel corso della carriera politica furono quelle d’intendente generale di Perugia (17 dicembre 1860 – 13 marzo 1862) e di prefetto di varie città: Genova (11 gennaio 1863-26 marzo 1865), Palermo (26 marzo 1865-9 aprile 1866) e Napoli (9 aprile 1866-28 luglio 1867). Fu inoltre regio commissario di Perugia e Orvieto. La prima volta che il termine “mafia” compare ufficialmente accostato al senso tuttora in uso di organizzazione malavitosa o malavita organizzata è in un suo rapporto del 1865, quando era capo procuratore di Palermo.

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